SuiteCRM tra tecnologia e passione
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SuiteCRM tra tecnologia e passione

Cosa hanno in comune i termini tecnologia e passione? Avete mai pensato che cosa vi spinge a comprare un prodotto piuttosto che un altro, di pari tipologia e valore? Che cos’è che nel 2022, era in cui si ha a disposizione una scelta infinita di prodotti e servizi, vi fa decidere di individuarne proprio uno tra i tanti?

In numerose occasioni vi abbiamo parlato di SuiteCRM come la migliore alternativa Open Souce ai più famosi CRM al mondo, come Salesforce e Dynamics 365. Siamo molto fieri dei nostri progetti perchè tra le tante proposte sul mercato si distinguono e fanno appassionare  chi li sposa.

Del resto, non tutti immaginano quanto il marketing sia fortemente influenzato dall’aspetto emozionale. “Almeno il 95% di tutti i processi cognitivi avviene al di sotto della soglia di consapevolezza, nella zona oscura della mente, mentre non più del 5% di essi avviene nella coscienza superiore” (Zaltman, 2003).

Non stupirà sapere che le più grandi aziende su scala mondiale come Google e Facebook investono enormi risorse in studi di Neuromarketing, ovvero neuroscienze applicate al marketing. La spinta che ci induce all’acquisto è influenzata più dalle emozioni che dalla razionalità.

Neuromarketing ed emozioni

E’ evidente a tutti oramai il fallimento del modello imprenditoriale basato sulla produzione di massa e si è rivalutata, invece, l’importanza di mettere il cliente al centro.Ogni consumatore sceglierà di acquistare da un’azienda da cui si sente coccolato, non da chi produce di più. Un tempo, chi vendeva era colui che sapeva tutto del suo cliente, conosceva i suoi gusti e le sue attitudini e scovava nel suo negozio esattamente ciò di cui aveva bisogno.

Eppure, la differenza tra un artigiano e un imprenditore è proprio il desiderio di espansione; l’obiettivo di soddisfare più esigenze possibili; la consapevolezza di voler conquistare territori inesplorati e non rimanere confinato in una piccola, seppur graziosa, bottega. Come si fa a conciliare questi due fattori?
Come è possibile far crescere il fatturato e ampliare il numero di dipendenti, ma allo stesso tempo mantenere al centro della mission il cliente e i suoi desideri?

Il cliente al centro

Oggi si può. Si è capito che il problema non sta nelle dimensioni delle aziende, ma nella mentalità del team. Probabilmente realtà diffuse su scala mondiale ci fanno sentire talvolta più considerati dei negozi del centro (avete mai chiesto assistenza a Dyson o, banalmente, ad Amazon?). Questo può accadere cambiando punto di vista sul ruolo dell’informatica e della tecnologia all’interno della nostra azienda.

Dotarsi di efficienti sistemi informatici non snatura il ruolo delle nostre risorse umane, ma anzi permette loro di affrontare mansioni più stimolanti e qualificanti. Utilizzare la tecnologia non può più essere considerato un modo per controllare i colleghi o per far perdere tempo ai commerciali.

sistemi informatici efficienti

Ogni impresa, del resto, possiede già un CRM, anche se non sa di averlo. Perché se è sul mercato ha già un suo modo di approcciarsi ai clienti e di trattare con loro, di archiviare informazioni utili nella relazione o di fornire un’adeguata assistenza post vendita.

Magari lo strumento utilizzato da molti oggi non è in Cloud, forse è ancora Excel, oppure un’agenda o addirittura tutto è segretamente nascosto all’interno della mente attenta del titolare. Tuttavia, chi continua ad adoperare questo modus operandi (l’unico esistente fino a qualche decennio fa) sente davvero di aver raggiunto i migliori risultati possibili in termini di efficienza? Ha la certezza che non c’è nessun cambiamento in grado di far migliorare le sorti della sua impresa?

efficienza

Oggi, i punti di contatto con il cliente si sono moltiplicati: non siamo più nelle ere passate dove si poteva solo entrare in una bottega e scegliere quello che c’era. Oggi i clienti vanno fisicamente in un punto vendita, come anche telefonano, come pure mandano una mail o iniziano un chat. Negli ultimi anni si può navigare in qualunque sito web che terrà traccia delle nostre preferenze, ma si può anche acquistare tramite social, Facebook o Instagram.
Il CRM mette in ordine questa molteplicità di informazioni e le rende accessibili a chi ci lavora. La mole di informazioni di cui tener traccia è troppa. Se non si sanno archiviare correttamente si rischia di perdere per strada nomi, contatti e dati fondamentali.

E non c’è nulla di peggio per un cliente o un fornitore di intuire che chi sta parlando con loro non sa minimamente a cosa si stanno riferendo.

Un valido sistema CRM è quel connubio perfetto fra innovazione tecnologica e capacità di amare il proprio cliente, proprio come un tempo.

il cliente